lunedì 12 maggio 2008

A proposito di campo estivo...

Nel post precedente si può vedere il rifugio Corsi, ai piedi dello Jof Fuart, nei pressi del quale allestimmo la prima parte del campo estivo.
Da lì raggiungemmo la cima, in ferrata, tra lo sconforto dell'alpino De Ang**is che solo in quell'occasione rivelò di soffrire di vertigini (sigh). Ho ancora impressa negli occhi la sua immagine mentre a quattro zampe si ancora con le unghie e i denti alle rocce a terra, piangendo, rifiutando sia di proseguire che di indietreggiare, col Capitano Gatti che lo esorta a suon di "Segone! Avanti, sei un alpino!"...
In quell'occasione rinvenimmo anche alcuni proettili di artiglieria inesplosi, che vennero segnalati per una bonifica successiva.
La notte precedente alla salita non fu delle migliori, dato che si presentò il classico temporale della 6a, che si preoccupò di darci una bella sciacquata mentre tentavamo invano di ripararci sotto ai teli tenda.
Ricordo anche un altro episodio divertente, quando il caporale Chittaro, mentre ci trovavamo in rifugio per un pò di baldoria prima del silenzio, ritenne che dati i bicchierini bevuti al bancone la differenza gerarchica si fosse attenuata, e che il clima appena più goliardico del solito permettesse un'inusuale confidenza con i nostri superiori... pensò bene di posare un braccio sulla schiena del capitano Gatti, che da buon capitano alpino aveva appena offerto un giro agli alpini presenti, e di tirargli con bonomia il pizzetto, chiamandolo "vecchiaccio"... non l'avesse mai fatto! In un attimo, con un solo sguardo di fuoco e poche parole sussurrate a denti stretti, il Cap. Gatti lo rimise al suo posto, ristabilendo all'istante gli equilibri cui ci aveva abituato nei mesi precedenti.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Perche non:)